Per coltivare al meglio a fiori un terrazzo ci si dovrà procurare: rastrello, paletta, cesoie, setaccio per la terra, sarchiatore per la semina ed altri. Prima di iniziare con piante e fiori ci si dovrà documentare sull’esposizione di questi e sulla loro manutenzione.
Le piante si sistemano in vasi e giardiniere, disposte a gruppi in base alle loro dimensioni; solitamente si piantano quelle annuali che fioriscono in primavera e piante estive. Ad esempio l’”Hidrangea” e la quercifoglia vogliono terreni calcarei e l’esposizione a nord o ovest, l’ ortensia arborescens terreni poveri ma soleggiati, il lillà in terreni misti, dall’autunno alla primavera, ma che con i loro fiori e il loro profumo rallegrano molto le terrazze. Le piante rampicanti sono ottime per ornare in quanto possono sia coprire i muri che creare angoli fioriti facendoli arrampicare su appositi sostegni.
L’Edera può essere una buona soluzione, in quanto arrampicandosi, assorbe, con le sue radici, l’umidità e la pioggia dai muri. Ha bisogno di un terreno umido e tanta luce ed ha uno sviluppo prolungato negli anni, ma abbastanza lento. Può essere sostituita dalla vite vergine del Giappone o Amelopsis Veitchii data la sua varia colorazione che va dal rosso vivo, in primavera, verde, in estate, giallo-rossiccio, in autunno e la sua facilità di arrampicarsi senza supporti grazie alla presenza delle ventose naturali.
Altra pianta utile è la Buganvillea tipica del mediterraneo, che necessita di clima mite e aria libera; fiorisce sul finire della primavera ed arriva fino all’estate con molta facilità e si arrampica su qualsiasi supporto. Anche l’ Ipomea volubilis o Convolvolo è un’alternativa ottima in quanto si arrampica velocemente fino a diversi metri d’altezza utilizzando piccoli fili di direzione. Si adatta a qualsiasi terreno e si semina a maggio.
Quella che più caratterizza le terrazze è il glicine che a maggio le rallegra con una cascata di grappoli rosa- violetto- azzurro, arrampicandosi ovunque senza tante cure e dal profumo inconfondibile. La varietà più diffusa è quella cinese che si adatta a qualsiasi terreno non calcareo , trapiantata in autunno o primavera e che necessita di una potatura profonda per eliminare i rami vecchi e far sviluppare quelli giovani.
Non possono comunque mancare i gerani, tipici della macchia mediterranea, che si sviluppano in climi miti, terreni ricchi di humus, con abbondanti annaffiature e tanta luce. Ce ne sono di due tipi: quelli a foglia larga e rotonda , ideali per i vasi, e quelli con foglia a edera che tendono a scendere creando cascate di fiori.
Piante ideali sono le rose rampicanti o sarmentosi che grazie a fili di ferro o altro sostegno, ricoprono muri o terrazze. Solitamente amano l’esposizione al sole e ve ne sono di due tipi: rifioriscono da giugno a novembre e devono essere potate a maggio e quelle non rifiorenti, con fioritura da maggio a luglio e potatura ad agosto.
Per completare l’allestimento di una terrazza occorrono anche dei mobili: sedie, poltrone, sgabelli, dondolo, sedie sdraio, tavoli di diverso materiale come ferro laccato, legno, vimini o giunco, collocati con gusto senza rompere l’armonia.