Un piacere al quale è difficile dire di no è il pranzo all’aperto sia quando se ne ha la possibilità che quando lo spazio è ridotto al minimo.
Questo è condizionato anche dall’esposizione, ma si potrà ovviare ai raggi solari, correnti o pioggia, sistemando delle tende avvolgibili, anche in bambù, o meglio ancora alzando una copertura in muratura o plastica. Si abbellirà il terrazzo con piante e fiori, anche coltivati in vasi di coccio dagli antichi modelli o in giardiniere trattate con vernice impermeabile. Anche i fiori pendenti che scenderanno dalle fioriere o dai pergolati super fioriti in quelli dell’ultimo piano aiuteranno ad allietare l’ambiente.
Si separerà la terrazza da quella del vicino con tralicci in legno, bambù o tendoni colorati per evitare eventuali elementi di disturbo.
Per donare ombra si potrà coltivare un glicine o altra pianta rampicante che si intreccerà ai tralicci del pergolato; si potrà usare il parasole di canne, dal classico sapore estivo; stuoie di canne montate su legno; grotta verde creata con la pianta “Buddleia” lasciando i suoi rami arrampicarsi ad una struttura in legno o anche con l’olmo piangente; un telo bianco posto come una tela che permetterà anche un ottimo passaggio della luce.
Per quanto riguarda il pavimento , solitamente dal tono rustico, sarà rivestito con lastre di beola poste irregolarmente o, in quelle più piccole, con piastrelle di cotto, gres o mattoni grezzi