Nei bagni, ma anche in cucina, è possibile sostituire il calorifero con uno scaldasalviette.
Quasi tutti sono predisposti per un funzionamento misto, cioè sia ad acqua sia ad energia elettrica, per poterli utilizzare anche nelle stagioni intermedie, quando gli impianti di riscaldamento sono spenti. Per istallarlo si deve far aggiungere dall’elettricista una presa elettrica. Perciò, si realizza una traccia sul muro, cioè si crea lo spazio per poter far arrivare i fili elettrici che servono per alimentare una presa.
Nel resto della casa si possono istallare termosifoni ultrapiatti componibili con i quali sono possibili realizzazioni su misura, anche curve e ad angolo.
I caloriferi detti termoarredi sono: più piatti, alti fino a 250 cm, per cui molti modelli hanno la valvola di sfiato dell’aria posta nella parte superiore del calorifero. In questo caso, essendo più vicino al soffitto, con il tempo possono apparire segni neri, sul muro e sul soffitto.
Utilizzare panni mangiafumo per proteggere i muri dai segni e spolverare i radiatori ogni giorno. I caloriferi bassi, che poggiano sui piedini direttamente a terra, se istallati davanti alle finestre possono attirare le tende nella parte inferiore.