La ceramica, o terracotta, in Italia ha tradizioni antiche (realizzazioni etrusche).
Nel ‘400 Luca della Robbia, fu il primo di una famiglia di artisti, a realizzare ceramiche affinché anche le classi meno nobili potessero possedere dei bei manufatti.
Di per sé la terracotta è un materiale povero e fragile, ma con la invetriatura è diventata durevole e splendida. Nel ‘500 in Europa arrivano le ceramiche cinesi; nel XVII secolo se ne producono diverse a Faenza, Deruta, Nove di Bassano (Veneto).
Famose sono quelle di Ginori a Firenze (1735) e di Capodimonte a Napoli (1740) soprattutto le statuine che, in miniatura, riproducono i personaggi e i costumi del tempo.
In Inghilterra Wedwood perfezionò la produzione industriale delle porcellane.
Le ceramiche riescono a rendere elegante una tavola imbandita e a decorare una casa. Quando non si ha una vera sala da pranzo, ma un angolo-pranzo ricavato nel soggiorno, i mobili in essi contenuti non dovranno essere specifici, ma si dovranno prestare ad usi diversi.