Oggigiorno per costruire tavoli i nuovi materiali, per lo più sintetici, stanno prendendo piede, sostituendo quelli naturali come il legno. Vi si producono, oltre ai tavolini, diversi mobili come sedie, poltrone etc.., che vengono proposti al pubblico a prezzi bassi.
Il tavolino è un piano d’appoggio indispensabile, non deve essere quindi troppo basso, ma trovarsi all’altezza del divano e delle poltrone che lo hanno vicino. A differenza di quelli in stile antico con piano di legno o marmo, quelli moderni hanno il piano in cristallo, facili da pulire.
Molto pratici sono i tavolini di diversa misura che rientrano l’uno dentro l’altro, occupando lo spazio di uno e si possono facilmente avvicinare quando servono. Si possono utilizzare, come piani d’appoggio, anche console o le ribaltine dei mobili.
Per i piccoli ambienti i tavoli allungabili sono la soluzione più pratica. In commercio ve ne sono quadrati, rettangolari e anche rotondi con differenti sistemi di prolunga. In spazi molto ridotti si può ricorrere a spazi di appoggio fissati al muro con sistema di ribaltina e sedie pieghevoli o impilabili. Una volta chiusi e appoggiati al muro, occupano un ingombro minimo.
Se il tavolo in marmo viene usato quotidianamente, può bagnarsi. Il calcare dell’acqua, depositandosi, opacizza il marmo. In questo caso utilizzare una cera ad azione non acida, che non aggredisce la lucidatura. Applicare il prodotto con un panno morbido, strofinando fino a completa asciugatura per non lasciare aloni. Una volta asciugata, la cera crea sulla superficie un velo che protegge il piano da sporco e liquidi.
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