Per eseguire lavori domestici e riparazioni all’inizio sono sufficienti 18 attrezzi.
Il martello è il primo degli attrezzi indispensabile per la maggior parte dei lavori in casa. Dovrebbe avere una testa (massa) del peso di 250- 300 g in acciaio fucinato e temperato. La testa ha due estremità di cui una leggermente convessa detta bocca o piano e l’altra assottigliata e appuntita detta penna. La lunghezza del manico del martello è in relazione al peso della testa, esso deve essere di legno di frassino levigato. I martelli degli artigiani sono con i manici in lega metallica leggera che non si allentano. Per lavorare il manico và sempre impugnato nella parte terminale per sfruttare la forza centrifuga della massa.
La tenaglia
comune viene utilizzata per estrarre chiodi, tagliare fili metallici teneri,
per stringere, tenere. Neppure con le migliori tenaglie vanno troncati fili di
acciaio.
Le pinze per tubi (pappagalli) servono per lavori su elementi e
guarnizioni di ogni tipo degli impianti idraulici, di scarico e di
riscaldamento. Le due branche dell’attrezzo si possono regolare (avvicinare o
allontanare), nello svitare parti cromate (rubinetti dell’acqua, sifoni) è
meglio infilare tra le branche un pezzo di stoffa per evitare rigature.
La
pinza universale è un incrocio tra la pinza piatta, una tenaglia comune e
una tenaglia per tubi. Questo attrezzo è usato frequentemente e per questo deve
essere di acciaio fucinato. Le pinze universali cromate non arrugginiscono
rapidamente, hanno i manici rivestiti di materiale isolante che proteggono dalle
scosse su lavori di impianti elettrici (in questi lavori bisogna comunque
staccare la corrente).
La sega universale a lame intercambiabili in acciaio wolfranio temperato, taglia legno tenero e duro, metalli, plastica, gomma, cemento e amianto. La lama termina a punta in modo da lavorare anche negli angoli. Per lavori più delicati è bene avere anche un seghetto ad arco sempre con lame intercambiabili (per legno, metallo, plastica).
Il trapano a
mano è il più usato tra gli attrezzi base, è dotato di un piccolo
assortimento di punte elicoidali per legno e metallo. Nella lavorazione il
trapano deve essere tenuto perpendicolare alla parte da forare.
Il punteruolo
da falegname con manico in legno e asta tondeggiante o quadrangolare è utile
per tracciare su legno i punti dove inserire chiodi o viti. E’ utile anche per
segnare tracce su parti metalliche, può sostituire il trapano per inserire
piccoli chiodi o viti.
Il perforatore è composto da un manico di acciaio
con incavo conico a una estremità dove si inseriscono le punte per forare il
muro. E’ usato quando si devono forare muri di mattoni o cemento armato per
appendere quadri o mobili pensili con l’ausilio di tasselli. Come le punte di
trapano anche la punta di questo attrezzo deve essere perpendicolare rispetto al
punto da forare. Si usa attendo con il martello la testa dell’attrezzo, e poi
far fare una rotazione di circa un quarto di giro, e così via.
Lo scalpello
piano deve essere di acciaio temperato e la punta va rifilata
regolarmente, viene usato per eseguire lavori più grossi su muratura, per aprire
una cassa, scomporre una cornice, allentare una vite arrugginita.
Lo
scalpello del legno è usato esclusivamente per lavori in legno. Deve essere
di acciaio temperato con lama larga 18- 20 mm, con esso si ricavano fori,
scanalature e incastri. Gli scalpelli vanno conservati separatamente per non
danneggiare la parte tagliente. E’ bene dotarli di una custodia in plastica o
appenderli.
La raspa serve per la lavorazione del legno, nei punti dove non è possibile raggiungere con la pialla. La superficie per smussare ha denti di acciaio, in base alle dimensioni e allo spessore dei denti si hanno raspe con taglio grosso, medio e fine. Le raspe non possono essere riaffilate.
La lima è indispensabile sia per lavorare il legno e sia per il metallo. Le lime del legno non sono adatte per il metallo, la raspa e la lima devono essere pulite con la spazzola a fili di ottone dai frammenti di legno e metallo. Tutte e due non vanno mai ingrassati o oliati perché anche la minima formazione di ruggine li danneggia.
Il pialletto in ferro è utile dove occorre levigare spigoli di tavole o pannelli.
Il cacciavite serve per fissare o estrarre viti,
sulla sua testa è applicato un tagli o una croce. Una vite troppo grossa viene
danneggiata da un cacciavite troppo piccolo (anche quest’ultimo viene
danneggiato) e lo stesso vale per un cacciavite troppo grosso rispetto alla
vite.
E’ consigliabile acquistare piu’ cacciaviti di varie grandezze.
La spatola è usata per lavoro di verniciatura e tappezzeria, serve sia per raschiare vecchie mani di vernici, per rimuovere carta da parati che per lisciare e riempire (gesso, mastice, stucco). Dopo l’uso l’attrezzo va accuratamente pulito e riaffilato.
Il pennello rotondo è l’attrezzo più utilizzato per verniciare mobili e finestre, i più usati sono quelli con diametro con 25mm e 35 mm.
Il metro a stecco può essere di legno, metallo, plastica. Normalmente lungo due metri; il metro al nastro metallico presenta i suoi vantaggi, ma non può sostituire quello a stecche. Altri accessori per la cassetta degli attrezzi si trovano già normalmente in casa, una matita per segnare, una riga, un coltello robusto, forbici, un oliatore e alcuni fogli di carta smeriglio. Indispensabili sono chiodi, viti, occhielli, ganci, tasselli di dimensioni diverse, guarnizioni per riparare tubazioni dell’ acqua, un tubetto di colla vinilica e uno di collante istantaneo.
Pulizia degli attrezzi: gli attrezzi per lavorare il legno si devono pulire da macchie di colla e di vernice; dalle lime e dalle raspe si asportano i residui di legno con la spatola a fili di ottone. Le eventuali parti arrugginite nei casi più semplici si puliscono con nafta mescolata a olio lubrificante. In quelli più difficili va passata la carta smeriglio. Il fondo delle pialle sporco di resina, olio, vernice, colla richiede un’accurata pulizia con un solvente adatto. Gli attrezzi per la lavorazione del metallo si puliscono con uno straccio per eliminare i residui di olio; le lime con la spatola a fili di ottone