Grate e ringhiere, cancelli e staccionate, porte di garage, radiatori, caldaie, grondaie ecc… si possono proteggere e abbellire con la verniciatura. Il problema è quello della ruggine e degli altri agenti ossidanti che devono essere trattati con adeguati lavori di preparazione e di pulitura.
Vernice del ferro e dell’acciaio: migliaia di tavolette di ferro e di acciaio vanno perdute ogni anno per la ruggine. Le formazioni di ruggine si possono eliminare con mezzi chimici ma nei casi più gravi è necessario ricorrere a una lavorazione meccanica secondo le seguenti modalità: scrostamento dei spessi strati di ruggine con il martello; spazzolatura con spazzola di metallo a mano o elettrica; abrasione dello strato di ruggine con carta o disco abrasivo; asportazione di un leggero strato di ruggine mediante una lama di acciaio più o meno ruvida.
Per la protezione dalla ruggine di oggetti di ferro e di acciaio esistono diversi prodotti speciali:
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solventi della ruggine: si applica il prodotto (es. bostic antiruggine) con il pennello o con un panno sulla superficie dove ci sono sottili strati di ruggine, dopo asciutto si passa uno strato di minio o un altro prodotto antiruggine;
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minio: tradizionale vernice antiruggine a base di ossido di piombo (velenoso). Il minio deve essere dato sulla superficie solo dopo che è stata tolta la ruggine e deve essere del tipo adatto alla vernice impiegata. Una verniciatura al minio da sola non da alcuna protezione.
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Prodotti antiruggine: sono prodotti che si asciugano rapidamente; questi prodotti costituiscono una buona base per le mani di vernice. Si possono applicare al posto del minio ma non insieme ad esso.
La tecnica di verniciatura per interni ed esterni è la stessa cosa; per oggetti di ferro o acciaio destinati all’esterno sono necessarie due mani di minio o di altro prodotto antiruggine a cui si può aggiungere una mano di smalto protettivo.
Prima verniciatura: passare sulla superficie liberata il minio e stuccare i buchi; passare una prima mano di vernice preparatoria e poi una o due mani di smalto sintetico lucido o semilucido. Per parti fortemente soggette all’usura utilizzare uno smalto resistente agli urti.
Se la vecchia vernice non è danneggiata scartavetrare leggermente la superficie e passare una mano di smalto sintetico.
Se la vecchia vernice è danneggiata le parti arrugginite devono essere pulite con spazzola metallica e carta abrasiva, poi passare il minio. Poi scartavetrare e passare due mani di smalto.
Se la vecchia vernice è molto deteriorata togliere la vecchia vernice con spazzola meccanica oppure con solvente chimico e trattare come se si dovesse verniciare per la prima volta. Verniciatura a smalto dei radiatori: la vernice deve essere particolarmente resistente perché è soggetta a forti sbalzi di temperatura, deve resistere senza scrostarsi, screpolarsi e ingiallire prima del tempo.
I radiatori devono essere puliti
dalla ruggine con spazzole metalliche e carta vetrata e poi sgrassati con
apposito solvente, si passa poi un solvente antiruggine e due mani di smalto per
radiatori; anche i tubi dell’impianto vanno trattati allo stesso modo tranne le
parti in ottone.
Prima verniciatura:
sulle superfici già preparate, si passano due mani di smalto per radiatori, con
uno speciale pennello angolato o un rullo adatto per radiatori.
Se la vecchia vernice non è danneggiata: lavare il radiatore con soluzione ammoniacale , lasciare asciugare, scartavetrare leggermente e passare una mano di smalto per radiatori.
Se la vecchia vernice è danneggiata: lavare il radiatore con soluzione ammoniacale, eliminare le parti vecchie di vernice con spazzola metallica, le parti rovinate devono essere trattate con antiruggine, quando è asciutta passare le mani di smalto per radiatori