L' appartamento moderno deve essere funzionale ed essenziale nella sua totalità.
Si inserisce un’altra caratteristica: la leggerezza , il limitato ingombro, tipica dei mobili moderni realizzati in materiali tipo l’alluminio, il legno compensato, plastica, acciaio con una linea snella, sobria ed elegante. Oggi la si definisce “arte del vuoto”: pochi mobili, pareti nude, pavimento uniforme, ma che interpreta le reali esigenze dell’uomo.
Allo stile del XIX secolo si oppose quello degli anni venti con Le Corbusier come maggiore interprete; sembrava che lo stile moderno volesse rimanere solo per pochi data la nudità delle pareti, la scomparsa dei ninnoli, i pochi mobili, finestre senza tende, luci decentrate, solo l’essenziale.
Fu accettato pienamente da tutti dopo la seconda guerra mondiale con il suo senso di libertà, luminosità ed ampiezza.
Il precursore fu Michael Thonet e successivamente Walter Gropius che nel 1919 fondò a Weimar “Bauhaus”, la scuola di architettura e arti figurative. Fu, tra il 1920 e il 1930, al centro delle principali correnti e diede una notevole spinta a quella dell’astrattismo.
In poco tempo si è arrivati alla produzione industriale moderna accessibile un po’ a tutti grazie ai prezzi modici.