L’unica fornace rimasta e adibita a casa è quella situata ad Ispra sulla riva lombarda del Lago Maggiore.
Il volume della fornace è rimasto tale.
Opere di rifacimento e ristrutturazione sono toccate soprattutto al camino centrale, alle murature e alla copertura.
Per proteggerla dall’umidità sono state sistemate delle intercapedini di isolamento, lasciando al naturale i muri in pietra, rafforzati ed uniti da malta di cemento. Una parte, quasi distrutta, è stata ricostruita con mattoni pieni intonacati rusticamente e tinteggiati a calce per renderla simile alle altre.
Al letto sono stati aggiunti solo dei coppi mancanti e tra questo e le travi portanti sono stati posti dei pannelli isolanti per l’umidità (sughero, legno, cartonfeltro bitumato).
Anche il terreno circostante e il giardino sono stati corretti da puntellamenti e materiale locale sempre per evitare le frane e creata una strada per collegare Ispra all’entroterra.
All’interno sono stati ricavati un grande soggiorno contenente l’office e la cucina con ingresso indipendente da un lato e dall’altro il guardaroba, il bagno, la camera di servizio sempre con ingresso autonomo.
Al piano superiore sono state ricavate due stanze per la zona notte, dimezzate da un soppalco in legno che le divide in camere nella parte superiore e soggiorno-studio, una e spogliatoio e servizi, l’altro.