Oggigiorno si fa strada l’esigenza di avere una vita libera ed indipendente e di conseguenza, di avere una casa in cui lavorare, studiare ed abitare.
Dai giovani è preferito il monolocale, dove lo spazio è veramente minimo, molto spesso di forma irregolare.
Le tinte che si useranno per le pareti dovranno essere neutre, non troppo a contrasto per evitare di rendere o troppo esuberante o troppo fredda la stanza. Nelle grandi città il monolocale si può ricavare o da un seminterrato o da vecchie soffitte, le mansarde tornate molto di moda e fanno esprimere tutto l’estro creativo alle persone che decidono di arredarle.
Spesso non hanno l’ingresso ma lo si potrà ricavare ponendo dei divisori, siano esse librerie, porte a scomparsa, tende ante grigliate o altro. E’ importante ricavarlo per permettere a chi entra di poggiare cappotti, cappelli e quant’ altro, grazie a ganci posti nelle nicchie o con un apposito mobile.
Dall’ingresso si passa subito al soggiorno e per dividere le due zone ci si può aiutare con una diversa pavimentazione, diverse tinte alle pareti o tappeti. Nell’arredare questo ambiente si dovranno prendere in esame tutti quei mobili atti a svolgere più funzioni per evitare di ingombrare troppo il poco spazio disponibile.
Gli architetti Vitelli e Ammanati hanno permesso la realizzazione di un mobile che racchiude in se un intero arredamento di una stanza. E’ di paniforte stratificato con parti a giorno in laminato plastico e racchiude in 2,27 m x 1,42 m (minimo) o in 3,23 m x 2,37 m (massimo), soggiorno, cucina, pranzo, camera.
E’ stato definito “mobile totale” adatto soprattutto ai monolocali dei giovani. Da un lato possiede un divano a quattro posti con un elemento rotante contenente il giradischi e diversi piani di appoggio; sotto al divano c’è un secondo letto, al posto del quale si possono sistemare due cassetti con ruote utili per contenere.
Dall’altro vi è il blocco pranzo-cucina con numerosi cassetti e vani chiusi da sportelli per posate e piatti ed un anta ribaltabile ad uso tavolo per tre persone con sedili utilizzabili sia come piano d’appoggio che come ante (sono predisposti per questo). Oltre a questa soluzione ve ne sono anche altre che sfruttano sempre in maniera razionale gli spazi.
Non potendo mancare un tavolo con annesse sedie, divani e poltrone nella zona conversazione, questo dovrà contenere anche le cose di uso pratico o essere trasformato in piccolo bar.
Una zona studio o lavoro si potrà creare vicino alla libreria con un tavolo di dimensioni minime o si potrà sfruttare un’anta della stessa libreria, rendendola a ribaltina. Alla base della libreria si potranno inserire dei cassetti montati su guide scorrevoli o rotelle per riporre materiale e sempre nei ripiani si sistemeranno la TV e lo stereo.
Potrà dare vivacità al soggiorno moderno un tavolo fratino o provenzale, rompendo la monotonia insieme ad una lampada in stile o a sospensione nel lato scrivania. Ripiani pensili per una libreria con uno più grande usato come piano d’appoggio si potranno sistemare in una rientranza della parete, ma l’ideale per gli appartamenti piccoli sono quelle a schiera che sfruttano tutto il perimetro di una parete e la sua profondità. Le librerie moderne possono essere inserite in una stanza arredata in stile in quanto danno contrasto con la loro linearità, affiancate da sedie o poltrone barocche.
Nella zona conversazione, come si è già detto, non mancheranno le sedie (di diverso materiale) e i divani nati dall’unione dei nuovi materiali (alluminio, acciaio, plastica) con il cuoio, la tela grezza, la paglia e la canapa che, nelle case molto piccole, rappresenterà anche la zona notte.
Si potranno sistemare due divani a L lungo le pareti o utilizzare quelli moderni che possiedono un letto all’interno e con un bel tappeto si delimiterà la zona..